Today, I want to share with you the most important piece of my puzzle.

Luigi Bisogno 13/02/2023 0

On February 12th I was invited by The International Community NGO [ https://theinternationalcommunity.com/ ] - as ICMUN Security Council 2023 online conference Closing Ceremony Guest speaker - to talk about that part of my story which has led me to dedicate much of my energy to advocate for certain social issues today.

Well, since I daily receive beautiful words from people who would like to know more about me and my story thus far, I am going to share even here the same thoughts I had the chance to do yesterday, on occasion of the aforementioned event.

“The Warrior of the Light is a believer. Because he believes in miracles, miracles begin to happen. Because he is sure that his thoughts can change his life, his life begins to change. Because he is certain that he will find love, love appears”, states the world-famous book of Paulo Coelho, entitled “The Warrior of the Light”.

The famed writer talks about a world where each of us is able to live their dreams, embracing the uncertainty of life and rising to meet our own special and unique destiny. 

I started with this literary reference because - besides the fact that I am made for 55% by philosophy and not by water - my dreams began exactly with that book in my hands, while I was walking in an anonymous street of the town of Kolkata, six years ago - in July 2017. 

I am daily asked how I managed to reach particular achievements so far or how I cope with conserving the necessary willingness to stand up for the issues and causes I believe in, before a social reality which constantly overwhelms us with news describing a world which is drifting ... Well, the reality is that there is no secret; there is no day during which I do not wonder if I am raising the voice in the way I am supposed to in order to concretely contribute to the change I dream about; in which I do not live ups and downs; in which I do not feel insecure or I do not struggle with my bottled-up emotions, feelings, frustrations; in which I do not feel uncomfortable in particular situations but I smile pretending to feel at my ease.

Equally, whether this is true, it is also - deeply - true that there is no instant in which I forget that happiness is homemade; in which I do not repeat myself that - as my parents have always kept telling me since I was a little girl - there is always blessing in disguise and when we can’t see the beauty in something or someone, the reason is only that we are not looking properly into it because beauty is literally everywhere.

Coming back to my transformative travel, India has precisely been that place on earth where I realized that it is not a merit of mine, I have simply been blessed by life and, likewise, all these children who were living - and currently live - on Indian streets have nothing to do with their extremely painful life circumstances. The moment I realized this last thought, it was the second when Coelho’s words hit me so hard and where I got a new pair of glasses which I don't want to take off anymore.

I believe that the reason for which those smiles, 9.230,06 km away from here, completely changed my path is the same that Nadia Murat affirmed at UN General Assembly opening Session, on September 19th, 2019: “If beheadings, enslaved women, raped children and millions of people on the run don’t affect you, what could do it?”. According to me, literally NOTHING could hit worse than witnessing such human grief. 

In the end, I guess I always feel anything but an immense Gratitude for all what Life has given to me because if I do not share my luck with others; if I do not advocate for the cause of another; if I do not do my part for changing things I complain about; If I am not the change I wish to see in the world - by quoting a famous Gandhi’s line -; I could not definitely think about telling my grandchildren - one day down the road - stories and experiences concerning a ‘full and deep life’. 

Since we all get one shot to be who we are on this crazy ride called Life, I learned to stop waiting for a utopian idea of happiness because the best people - and opportunities - come unexpectedly. Maybe it’s my only secret.

So, to conclude and to answer to all those ones who spend a few of their time to write me sweet words - and who I want to thank wholeheartedly, one more time -, I want to say that there is no trick to reach rainbow without passing through the storm but the view always worth the sacrifice so I want to wish to all of us to never give up on ourselves and to continue to keep looking because there is always a way, it might take a while but all the most beautiful things in life need time, don’t they?

Maria Sara Neri

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Luigi Bisogno 11/08/2023

Il GIFFONI FILM FESTIVAL raccontato dalla giovane Marianna Catapano.

Il Giffoni Film Festival è un festival cinematografico per bambini e ragazzi che si svolge ogni anno, nel mese di luglio, per la durata di circa dieci giorni, nella città di Giffoni Valle Piana (SA). Quest’anno con il tema INDISPENDABILI per la 53esima edizione, con 150 opere in concorso da 35 nazioni, 5 anteprime di cui 4 mondiali e 1 nazionale, hanno portato al Giffoni un’affluenza di emozioni. Di tutto questo ed altro ne abbiamo parlato con Marianna Catapano.

Mi chiamo Catapano Marianna ho 28 anni e sono di Giffoni Valle Piana, ho iniziato la mia esperienza da semplice giurata affascinandomi di questo mondo e portandomi a studiare cinema per un anno per conoscere a pieno questa realtà ad oggi collaboro da circa 8 anni con Il festival nel periodo di luglio occupandomi del Cerimoniale,

 una realtà riservata, curata nei minimi dettagli  grazie alla collaborazione di molte figure (catering, sicurezza, sponsor, e uffici)  per i talent, cariche politiche e collaboratori che durante il giorno offrono il loro contributo a rendere magica la realizzazione di questo evento. È un’esperienza indescrivibile, rivedere tutti dopo un anno con

 tante novità e voglia di condividere giorni intensi pieni di stress, emozioni e nuove conoscenze oltre alla possibilità di ricevere una notevole crescita professionale arricchendo anno dopo anno il nostro bagaglio. Per me Giffoni è casa, è vita, è opportunità che almeno una volta nella vita è da conoscere. GRAZIE Giffoni! 

Marianna Catapano

 

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Luigi Bisogno 03/01/2023

"Editoriale di inizio anno a cura del Presidente di DONATION Italia"

Ben arrivato 2023!

Come ogni inizio anno che si rispetti arriva il momento di fare bilanci e considerazioni sul lavoro associativo ed organizzativo svolto fin qui, gettando le basi per la prossima stagione targata DONATION Italia.

Una doverosa premessa va fatta. Visti gli avvenimenti di questi ultimi due anni, dalla storica pandemia mondiale alle restrizioni imposte, fino allo scoppio della guerra, questi sono stati anni difficili, fatti di sacrifici, paure e tante preoccupazioni. Proprio per questi motivi le nostre tante attività programmatiche hanno subìto per la prima volta un notevole e significativo blocco d’arresto. 

Nonostante ciò in alcune occasioni, come quella dello “Sportello d’ascolto di rieducazione al contatto”, avviato in piena pandemia, oppure la “raccolta di beni alimentari” per le persone in quarantena da covid o ancora la “mostra d’arte VISUAL ART” realizzata totalmente da remoto con oltre trenta artisti e tanto sano divertimento, in un momento di generale inquietudine abbiamo testimoniato il nostro forte spirito di non mollare mai, di non indietreggiare mai, neppure davanti alle avversità più grandi e mai viste prima come quella pandemica.

Superata l'emergenza sanitaria (si spera!), ci concentreremo maggiormente a rafforzare la nostra struttura organizzativa interna partendo in particolar  modo dal nostro direttivo, dal comitato scientifico (formato perlopiù da medici, biologi e professionisti del settore), dai nostri progetti di bandiera (vedi sito www.DonationItalia.org) ma soprattutto ci concentreremo sia sulla visione lungimirante di riuscire ad avvalerci sempre più di collaborazioni e sinergie sull’intero territorio nazionale con singoli coordinatori, sia sul tentativo di intercettare giovani all’estero (come già avvenuto nel recente passato), provando a coinvolgere le maggiori città Italiane e le capitali europee rispetto alla “cultura del dono”, intesa come fratellanza, solidarietà e rispetto dei diritti umani. Ovviamente in questa visione sono comprese partnerships con enti ed istituzioni di ogni grado e di ogni livello, purché affini sempre ai nostri ideali e ai nostri valori che caratterizzano in ogni ambito la nostra mission. 

Ecco di seguito alcuni dei nostri progetti di maggiore rilievo:

- Dona la tua Treccia;

- Dona con Amore;

- Iniziative nei reparti ospedalieri di pediatria e reparti oncologici;

- Presentazione di libri a sfondo sociale ed educativo;

- Manifestazioni a tutela del popolo iraniano;

- Attività nelle scuole per coinvolgere giovani studenti nel mondo del volontariato;

- Realizzazione di mostre d’arte con tematiche sociali.

 

Tuttavia anche la guerra ci ha visti impegnati in prima linea, avviando una “raccolta di beni di prima necessità” per le famiglie ucraine in fuga da questo assurdo e terrificante conflitto, per il quale più volte ed in più occasioni abbiamo chiesto l’immediato “cessate il fuoco”.

Le sfide future ci impongono di mantenere sempre alta l’attenzione sui fenomeni globali, rispetto ai quali non possiamo restare affatto indifferenti. La guerra, la pandemia, la crisi climatica e ambientale sono soltanto alcuni dei fattori allarmanti per cui siamo chiamati ad intervenire. I temi del dono, dei diritti, della solidarietà dei popoli non andranno di certo in vacanza. É doveroso da parte di noi tutti un grande sforzo collettivo affinché l’impegno di ciascun attivista e volontario non sia vano! La società ed il mondo intero sono in continua trasformazione ed in perenne ribellione. Siamo obbligati ancora una volta a dover compiere il nostro dovere morale e sociale augurandoci di riuscire a costruire tutti insieme un “mondo migliore”.

Infine, e non per ultimo, un profondo e sentito GRAZIE a tutti coloro i quali dedicano, ogni giorno, il proprio tempo, la propria arte, la propria professionalità, i propri sentimenti a disposizione del prossimo e della comunità tutta.

Possa essere un anno di vera rinascita!

Luigi Bisogno
Presidente DONATION Italia

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Luigi Bisogno 09/12/2022

DONATION Italia tra i partner del "Master in Management del welfare territoriale (MWT) V edizione."

Esperto in sviluppo territoriale inclusivo, cooperazione, analisi multidimensionale, programmazione, progettazione partecipata, gestione di interventi innovativi e sostenibili, valutazione di impatto sociale.

Per l'Anno Accademico 2022/2023 tutte le attività formative (corsi e laboratori) e gli esami saranno erogati on-line. Di seguito la locandina. 

Il master in “Management del welfare territoriale” è il risultato di un progetto collettivo caratterizzato da un lungo e approfondito processo di ricerca e di confronto tra l’OPS UNISA (www.osservatoriopolitichesociali.unisa.it) e molte realtà significative nel campo del welfare nazionale, regionale e locale.

Il confronto tra i partner ha fatto emergere la consapevolezza che il continuo mutamento delle condizioni sociali, politico-economiche e normative, sia su base nazionale che internazionale, richiedono un lavoro di rete e un costante adeguamento dei sistemi locali, attraverso l’individuazione e l’utilizzo di risorse orientate allo sviluppo sociale del territorio e al benessere delle persone.

Occorrono nuovi strumenti interpretativi e tecnologie per comprendere a fondo i bisogni delle comunità ma anche nuove competenze per promuovere strategie di open innovation e di co-progettazione con gli stakeholder e gli assetholder per definire nuove azioni quanto più rispondenti ai bisogni della cittadinanza e alle richieste di sostenibilità, sociale, ambientale ed economica.

Pertanto, i welfare manager dovranno assumere un ruolo sempre più specifico di leader di promozione e di governo del territorio che consenta loro di combinare mezzi e fini in modo efficace ed efficiente, con l’obiettivo di migliorare le condizioni di vita delle persone, valorizzando le loro diversità.

Comitato scientifico: Sabato Aliberti, Massimo Del Forno, Paola De Roberto, Porfidio Monda, Patrizia Stasi, Rossella Trapanese.

Direttrice Master: Rossella Trapanese

Obiettivi

Il Master si colloca in un percorso di alta formazione e intende perseguire i seguenti obiettivi:

  • promuovere le conoscenze teoriche, le competenze tecniche e metodologiche per l’analisi e l’interpretazione dei bisogni, la valorizzazione del territorio, il management dei processi decisionali e la valutazione di impatto delle azioni/interventi implementati;
  • consolidare le basi culturali e i linguaggi comuni per programmare e realizzare azioni integrate di welfare locale, favorendo lo sviluppo di una cultura di rete tra gli attori dei sistemi locali della formazione, del lavoro, dei servizi sociali, dell’associazionismo e della cooperazione sociale, volti a generare percorsi di co-progettazione innovativa e sostenibile;
  • fornire indicazioni metodologiche, organizzative e strumenti normativi per impostare la programmazione e la co-progettazione sociale nel proprio contesto territoriale, coniugando e valorizzando le diverse risorse culturali, professionali ed economiche e istaurando una collaborazione sussidiaria tra ente pubblico e privato sociale, anche attraverso convenzioni, piani sociali, processi di esternalizzazione dei servizi, ecc.;
  • formulare e coordinare progetti per i servizi alla persona, acquisendo competenze trasversali di tipo relazionali, organizzative, gestionale e comunicative.

Il professionista che si vuole formare ambisce a diventare una figura di supporto della sostenibilità territoriale, che non può più fondarsi esclusivamente sulla gestione finanziaria delle risorse trasferite dal governo centrale o dagli enti territoriali. Egli deve anche promuovere una cultura civile e solidale volta a incrementare l’autonomia, la responsabilità sociale e la cooperazione tra le persone, siano esse amministratori, professionisti o semplici cittadini, favorendo lo sviluppo dal basso di un’economia sociale consapevole e produttiva.

Destinatari

Il Master è rivolto sia a chi già lavora nel settore del welfare, della cooperazione sociale, dei servizi alla persona e alla comunità, dello sviluppo territoriale (amministratore, coordinatore e responsabile di aree, così come indicato dalla legge n. 328/00, responsabile di cooperative, di associazioni o di enti di Terzo settore, ecc.) che vuole ampliare e/o aggiornare le proprie conoscenze e competenze, sia ai neo laureati che vogliono intraprendere un percorso formativo più specifico, che siano in entrambi i casi motivati a ricoprire un ruolo attivo nei processi di cambiamento innovativo e sostenibile dei territori, culturalmente interessati a realizzare il passaggio dall’ideologia del partecipare al partecipare per obiettivi e pratiche, coinvolgendo la comunità e il territorio.

Sbocchi professionali

Il Master in “Management del welfare territoriale” ha come sbocchi occupazionali:

- Organismi pubblici con finalità istituzionali relative alla programmazione, gestione e valutazione delle attività nel campo delle politiche di sviluppo territoriale e di politiche sociali e socio-assistenziali;

- Imprese sociali che operano nell’ambito dei settori della progettazione, organizzazione e gestione di una gamma di servizi alla persona sempre più complessi (gestione asili nido, assistenza anziani e alle persone con disabilità, case famiglia, centri di accoglienza, rapporti con la PA, implementazione di reti sociali tra i diversi attori dei sistemi locali, ecc.);

- Altri enti di Terzo settore tra cui consorzi, reti territoriali, fondazioni, associazioni, ecc.

Inoltre, i partecipanti, qualora volessero costituire una propria organizzazione di cooperazione sociale (impresa sociale), saranno sostenuti da esperti del settore.

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