Luglio 2022: “Gentile Giulia, sei risultata vincitrice del bando UNYD 2022/2023!”
Il mio sogno da bambina: “viaggiare il mondo, conoscere tante persone nuove”.
Luigi Bisogno 29/06/2023 0
In una calda giornata di luglio, ricordo di aver ricevuto la mail dalla Società Italiana per l’Organizzazione Internazionale SIOI, la quale, a conclusione di un processo di selezione fatto di cv, lettere motivazionali e colloqui, mi chiedeva di accettare o meno la carica di Giovane Delegata d’Italia alle Nazioni Unite per l’anno 2022/2023.
Esplosione di felicità e cuore in gola. Ancora ricordo l’ansia pressante con cui controllavo le mail ogni giorno dalla fine del colloquio alla settimana successiva. Con un susseguirsi di telefonate, mail e messaggi per organizzare il passaggio di consegne, la formazione e il necessario per la partenza, sapevo che da li a due mesi sarei volata a New York per partecipare alla Settimana di Alto Livello alle Nazioni Unite e ai lavori della Terza Commissione con i diplomatici della Rappresentanza Permanente d’Italia alle UN.
Ma se inaspettata fu la chiamata, ancora di più lo sono stati i mesi successivi che non avrei mai potuto immaginare mi avrebbero portata ad oggi a scrivere questo articolo.
Fin da quando ero bambina, quando mi chiedevano cosa avrei voluto fare da grande, la mia risposta è sempre stata “viaggiare il mondo, conoscere tante persone nuove”. Con la crescita questo desiderio impellente di viaggiare e scoprire si è trasformato nella passione per il mondo che mi circonda, per le relazioni internazionali, per le differenze tra culture, religioni e tradizioni che formano il Sistema internazionale di oggi, volendo oltrepassare quei confini del mio piccolo angolo di mondo. Mi chiedevo quindi cosa avrei dovuto fare per raggiungere questo sogno, quali erano i passi necessari per avvicinarmi un po’ di più a quella stella dei desideri che sembrava così lontana.
Ho iniziato a studiare le lingue, come chiave per entrare nei mondi altrui, per conoscerli e comprenderli. Ho conseguito una laurea triennale in Scienze Politiche per capire il leitmotiv di questo Sistema. Mi sono trasferita a Milano per continuare gli studi in Relazioni Internazionali e Diplomazia per approfondire la mia conoscenza. Ma ovviamente l’Università non è stata abbastanza e non mi permetteva di capire, fino in fondo, se la strada intrapresa fosse giusta, se davvero sarei stata in grado di perseguire il mio sogno. Anche perché, diciamocelo, è normale non sentirsi abbastanza o sentirsi non in grado, quando si è studente, quando l’Università ci sembra un tunnel scuro che sembra non finire mai.
Perché quindi non trovare un modo per condividere queste preoccupazioni con altre persone come me? Perché non trovare un modo per mettere in pratica quello che studiavo sui libri e, magari, acquisire anche qualche competenza in più? Così ho conosciuto MSOI Milano e nel 2021 sono entrata a far parte del consiglio Direttivo del Movimento Studentesco. In ormai due anni di esperienza associativa, ho imparato tanto, soprattutto la condivisione ed il lavoro di squadra, aprendomi una piccola finestrella sul panorama della diplomazia. Ma ovviamente uno scorcio non mi bastava. Avevo bisogno di vedere il quadro completo: ho visto come lavora un Organizzazione non governativa a status consultativo con l’ECOSOC delle Nazioni Unite e cosa fa un Consolato Generale italiano in un altro paese.
Ma la verità è che tutte queste esperienze mi hanno dato la possibilità di acquisire maggior capacità e abilità utili per aprire altre porte; per rispondere ai requisiti indicati nelle posizioni lavorative. Però la vera opportunità che ha cambiato la persona che ero, aiutandomi a costruire quella che sono oggi, mi è stata data quel luglio del 2022.
Il cammino verso la realizzazione del mio obiettivo non è stato privo di ostacoli, dubbi e perplessità. Crescendo, ho dovuto superare le aspettative tradizionali che spesso circondano le aspirazioni dei giovani, specialmente per le ragazze. Mentre molte persone intorno a me suggerivano di seguire una strada più "sicura" e convenzionale, io sapevo nel profondo che la mia strada era diversa e che dovevo mettercela tutta per trovare la giusta direzione. Ma soprattutto dovevo mettermi in gioco. Per tanto tempo leggevo bandi, posizioni, annunci e mai per nessuno pensavo di avere le capacità giuste per essere selezionata. Il “perché dovrebbero scegliere me” ha rimbombato nella mia testa per diverso tempo.
Fin quando non ho pensato che per vincere il gioco dovevo iniziare la partita. E così, ho tratto i dadi. Ho mandato la domanda per quel Programma che sembrava un sogno, così distante, così difficile.
Ma un CV, un video, un colloquio e una chiamata, hanno ridotto qualsiasi tipo di distanza. Da settembre sarei stata la Youth Delegate d’Italia alle Nazioni Unite.
Non voglio però usare questo spazio per raccontare le conferenze a cui ho partecipato o i discorsi che ho scritto. Piuttosto voglio riflettere sul fatto che solo dopo un anno che ho parlato davanti l’intero mondo a nome del mio paese, ho capito quale avrebbe dovuto essere la risposta alla domanda “perché vuoi essere la prossima giovane delegata d’Italia alle Nazioni Unite?”.
In questo anno, ho fatto tutto il possibile affinché più giovani venissero a conoscenza di questa opportunità ma soprattutto del fatto che c’è qualcuno, esattamente come loro, che li può rappresentare in un forum internazionale, nel cuore della diplomazia, a livello mondiale. Ho capito che essere “delegata” vuol dire rappresentare qualcuno la cui voce non è ascoltata e capita. Vuol dire avere la possibilità di accedere il riflettore su delle problematiche che altrimenti resterebbero all’oscuro. Ma non sono per noi italiani. Esattamente come i diplomatici in Rappresentanza, io e il mio collega abbiamo lavorato a stretto contatto con altri giovani, abbiamo compreso i problemi che ci accomunano, le crisi economiche e climatiche, la guerra, la paura del futuro, e ne abbiamo parlato a gran voce alle Nazioni Unite. Pensa un po’, anche con il Presidente dell’Assemblea Generale.
Abbiamo cercato di ricordare che se noi potevamo essere lì è perché siamo privilegiati e con questo onore portiamo l’onere di parlare per coloro che non hanno potuto permettersi il viaggio. O il cui visto è stato rifiutato. Di coloro il cui governo è in guerra o in default. In questo anno ho capito che la chiave necessaria per aprire le porte del cambiamento è l’istruzione, ed è quindi fondamentale garantire a tutti il diritto di accedervi, di studiare, di riunirsi e di comprendere. Di acquisire tutti gli strumenti necessari per essere emancipati e fautori di un futuro più giusto ed equo. È per questo che abbiamo organizzato eventi e conferenze, in presenza e online, per divulgare il nostro lavoro e le nostre idee tra giovani e adulti.
Ad oggi posso dire che la strada per raggiungere le mie aspirazioni ha preso forma ma non ha ancora fine. Sicuramente il punto di partenza risiede con quella ragazzina che pensava di non essere abbastanza perché non ricordava perfettamente tutte le lezioni dell’Università o perché in triennale non ha mai preso un trenta come tanti coetanei. Ognuno di noi è in grado di fare qualcosa, basta solo crederci e capire qual è la strada giusta sbagliando anche altre cento volte prima di trovarla.
Giulia Tariello
Potrebbero interessarti anche...
Andrea Pastore 17/11/2022
Donation Italia al fianco dell’associazione Nasi Rossi Clown Therapy
Grande successo di pubblico per il convegno sul tema: La donazione del sangue come bene prezioso. L’evento è stato realizzato sabato 12 novembre 2022 presso la sala Colella del P.O. Umberto I di Nocera Inferiore grazie al lavoro sinergico dell’ASL SA 1 con l’Associazione Nasi Rossi Clown Therapy, nella convinzione che donare sangue costituisce un atto di grandissima generosità verso il prossimo, in virtù del quale è necessario sensibilizzare costantemente la popolazione affinché ne prenda sempre più coscienza. Questo tema è stato al centro del confronto tra medici, rappresentanti delle istituzioni ed esponenti del terzo settore. Tra le diverse associazioni che ne hanno mandato avanti il tema c’è anche DONATION ITALIA, rappresentata dalla dott.ssa MariaPia D’Ascoli.
Racconta di un clima di unione ed energia sublime che accomunano il valore della donazione del sangue.
In particolare, l’intervento della dott.sa Francesca Colombo, presidente dell’Associazione Nasi Rossi Clown Therapy, ha spiegato come attraverso la divulgazione scientifica e la comunicazione è possibile espandere e far crescere il valore di questo gesto tra i ragazzi e le famiglie e parla di un cambio di paradigma dall’Homo Oeconomicus all’Homo recipricus. Tutto ciò genera un debito buono, un debito d’amore che ciascunto ha verso l’altro e verso la comunità.
Hanno poi partecipato le associazioni AVIS di Sarno e di Nocera Inferiore e tante altre realtà associative della provincia di Salerno. I lavori del convegno sono stati egregiamente coordinati da Antonio Di Giovanni, blogger su “La città di Salerno”.
MariaPia racconta che DONATION è entusiasta di portare avanti e collaborare nell’obiettivo di portare ad alti numeri le persone che contribuiscono alla donazione, soprattutto i giovani che rappresentano il nostro futuro.
A conclusione del convegno sono state poi donate due attrezzature sanitarie e omaggiato con una targa la dott.sa Maria Luisa Luciani e il giornalista Antonio Di Giovanni per il loro lavoro prezioso e per la gentile collaborazione.
Luigi Bisogno 11/08/2023
Il GIFFONI FILM FESTIVAL raccontato dalla giovane Marianna Catapano.
Il Giffoni Film Festival è un festival cinematografico per bambini e ragazzi che si svolge ogni anno, nel mese di luglio, per la durata di circa dieci giorni, nella città di Giffoni Valle Piana (SA). Quest’anno con il tema INDISPENDABILI per la 53esima edizione, con 150 opere in concorso da 35 nazioni, 5 anteprime di cui 4 mondiali e 1 nazionale, hanno portato al Giffoni un’affluenza di emozioni. Di tutto questo ed altro ne abbiamo parlato con Marianna Catapano.
Mi chiamo Catapano Marianna ho 28 anni e sono di Giffoni Valle Piana, ho iniziato la mia esperienza da semplice giurata affascinandomi di questo mondo e portandomi a studiare cinema per un anno per conoscere a pieno questa realtà ad oggi collaboro da circa 8 anni con Il festival nel periodo di luglio occupandomi del Cerimoniale,
una realtà riservata, curata nei minimi dettagli grazie alla collaborazione di molte figure (catering, sicurezza, sponsor, e uffici) per i talent, cariche politiche e collaboratori che durante il giorno offrono il loro contributo a rendere magica la realizzazione di questo evento. È un’esperienza indescrivibile, rivedere tutti dopo un anno con
tante novità e voglia di condividere giorni intensi pieni di stress, emozioni e nuove conoscenze oltre alla possibilità di ricevere una notevole crescita professionale arricchendo anno dopo anno il nostro bagaglio. Per me Giffoni è casa, è vita, è opportunità che almeno una volta nella vita è da conoscere. GRAZIE Giffoni!
Marianna Catapano
Luigi Bisogno 05/11/2021
Il corso di autodifesa per le donne della Street Kali torna a Salerno
Il noto corso di autodifesa per le donne della Street Kali torna finalmente a Salerno dopo il forzato periodo di pausa causato dalla pandemia.
I nostri corsi sono noti per offrire un percorso pratico e teorico che insegna alle donne principalmente come prevenire il pericolo interpretando e studiando l’ambiente circostante e il potenziale aggressore. È precipuo che chi partecipa al nostro corso comprenda che lo scontro è sempre da evitare ed è da tenere in considerazione come ipotesi ultima. Lo scopo principale è quello di far accrescere l’autostima delle partecipanti che non solo riusciranno a destreggiarsi in maniera efficace in caso di pericolo, ma plausibilmente, arriveranno anche a comprendere che la vita che conducono, spesso condizionata da un ambiente violento, può essere cambiata e che loro stesse hanno la forza per farlo. L’intento è che le donne possano non solo rispondere concretamente ad un atto di violenza, ma possano concludere il percorso fatto con noi con un profondo accrescimento e la ricostruzione un pensiero di sicurezza personale.
A guidare le partecipanti nei due mesi di corso saranno Matteo Renna, Direttore tecnico FIKM e Annalisa Pignataro, istruttrice 3° livello. Con l’ausilio di uno psicologo e di un legale sarà spiegata la gestione delle proprie emozioni, dell’ansia e del panico, i diritti e le normative vigenti in materia di difesa personale.
L'iniziativa rientra nel progetto Beauty_Full della Street Kali, nato per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della violenza sulle donne e al contempo essere punto di riferimento per donne che cercano supporto.
L'azione è organizza in partnership con un Ente Formatore accreditato MIUR e la partecipazione al percorso sarà certificata in linea con le normative vigenti in materia; gli attestati rilasciati saranno riconosciuti come titoli e crediti formativi.
Il corso di autodifesa per le donne è patrocinato da: Ministero della Difesa, Ministero della Giustizia, Comando Generale della Guardia di Finanza, Capitaneria di Porto, CONI, Regione Campania e UNVS; con il sostegno di Donation Italia e il riconoscimento di: UNARMA, S.A.F., USIC, LIBERA, SIULP, S.I.A.M.O. Esercito.
I turni di lezioni sono lunedì e mercoledì alle 17.00 e alle 18.00 e martedì e giovedì alle 19.00. Il corso ha la durata di 2 mesi.
Per informazioni: 3518119707; associazionestreetkali@gmail.com